L'orologiaio miope by Lisa Signorile

L'orologiaio miope by Lisa Signorile

autore:Lisa Signorile [Signorile, Lisa]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Science, General, Life Sciences, Zoology
ISBN: 9788875786397
editore: Codice
pubblicato: 2016-12-14T23:00:00+00:00


Ambarabà cicì cocò, la civetta… del caffè

Paradoxurus hermaphroditus

Contrariamente a quel che si potrebbe pensare, non si parla qui di un pennuto con gli occhi grandi ma di un mammifero, e i disguidi sono dovuti a quelli che un linguista chiamerebbe falsi cognati, cioè parole simili in due lingue, ma con significato ed etimo differente. La parola cognates inglese (che non c’entra con il marito della sorella, che è il brother-in-law) invece non è un falso cognato, ma un “falso amico”, perché l’etimologia è in comune: se ci sono al mondo persone più fuori di testa dei tassonomi sono i linguisti.

In inglese civet vuol dire “zibetto”, ma siccome pochi sanno che cos’è uno zibetto allora palm civet viene tradotto con “civetta delle palme”, perché tutti sanno che cos’è una civetta, anche se è l’animale sbagliato (in inglese civetta si dice little owl).

Gli zibetti sono Viverridi, cioè animali parenti delle manguste e delle genette, una specie di incrocio tra faine e gatti, e come tali carnivori notturni. Lo zibetto in questione è per la precisione chiamato zibetto comune delle palme e, siccome è un animale semioticamente sfigato, anche il suo nome scientifico è decisamente fuorviante. Non è ermafrodita e non è paradossale, è che sia i maschi che le femmine hanno ghiandole perianali molto ingrossate che sembrano testicoli. Queste ghiandole, all’occorrenza, secernono un odore nauseabondo se l’animale è spaventato, ma in generale servono a marcare il territorio e alla comunicazione tra conspecifici.

Una civetta delle palme assomiglia a un procione grigio scuro, per via della mascherina, e ha più o meno le dimensioni e le proporzioni di un gatto. Anche se imparentato con animali carnivori, questo Viverride è onnivoro e vive in Cina, Sudest asiatico, Giava, Sumatra e altre isole indonesiane e nelle Filippine. Non è particolarmente a rischio di estinzione in questo momento perché ha saputo ben riadattarsi alla perdita di habitat ed è piuttosto comune nel suo areale. Le densità di popolazione, tuttavia, non sono note e il suo stato tassonomico è confuso, per cui nelle varie isolette ci potrebbero essere sottospecie rare di cui nessuno ha idea, tipo Paradoxurus lignicolor. Ok, mi sto arrampicando un po’ sugli specchi, lo ammetto, ma avevo bisogno di una scusa per inserire in questa sezione un animale molto speciale per noi umani.

Quello che rende la civetta delle palme così speciale è il fatto che è ghiotta di bacche della pianta del caffè, che è originaria dell’Africa ma di cui ci sono estese piantagioni da reddito nell’areale asiatico della civetta. Fin qui però niente di diverso da quel che fanno ratti, uccelli e altri piccoli animali. La particolarità è che la civetta (zibetto) non digerisce i semi della bacca, e li espelle attraverso le feci. Raccogliendo le feci, lavandole per ricavarne i chicchi di caffè e tostandoli leggermente se ne ottiene il caffè più raro, pregiato e costoso del mondo, chiamato kopi luwak (kopi vuol dire caffè e luwak è il nome indonesiano dell’animale). Il kopi luwak costa oggi circa 400 euro al chilogrammo, con prezzi variabili a seconda della “miscela” digerita dalle civette e della provenienza.



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